
Recinzioni in prossimità di canali
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Domanda da presentarsi:
Alla domanda dovranno essere allegate:
- Relazione tecnica descrittiva che illustri lo stato dei luoghi e il progetto in relazione al corso d'acqua interessato
- Elaborato grafico in tavola unica contenente:
- Pianta con evidenziala la nuova recinzione e il tracciato rilevato della roggia quotata, con riportate le distanze dal ciglio del corso d’acqua
- Sezioni nel punto di distanza minima (quota sommità recinzione) con sezioni corso d’acqua (quota fondo canale e quota sommità arginale), nonché distanze dal corso d’acqua
- Estratto catastale di mappa 1:2.000
- Corografia CTR 1:5.000 (nome elemento) della zona in scala
- Corografia IGM 1:25.000
- Documentazione fotografica
- Pianta con evidenziala la nuova recinzione e il tracciato rilevato della roggia quotata, con riportate le distanze dal ciglio del corso d’acqua
- Copia dell’attestazione versamento oneri di istruttoria: sul c.c.p. n. 17864356, intestato al “Consorzio di bonifica Brenta - Servizio di Tesoreria”, mediante bollettino postale o tramite bonifico bancario all'IBAN: IT 61 S 07601 12100 000017864356 - Causale: Spese istruttoria nullaosta - Eseguito da: nominativo dell’intestatario della pratica.
La mancanza anche di uno solo dei documenti sopra elencati è causa di rifiuto della pratica.
La documentazione può essere presentata:
- cartacea, in 4 copie (di cui una copia protocollata sarà restituita al richiedente in sede di ritiro dell'autorizzazione/concessione e una copia sarà inoltrata dal Consorzio al Comune di competenza)
- via PEC all'indirizzo: consorziobrenta@legalmail.it
È preferibile, per quanto possibile, che tutti gli elementi grafici siano riprodotti su un’unica tavola. I disegni dovranno contenere esclusivamente gli elementi attinenti alla richiesta; non dovranno quindi essere presentati disegni riguardanti aspetti architettonici del progetto completo e potranno essere motivatamente richieste ulteriori copie su supporto informatico in ragione alle necessità istruttorie.
CARATTERISTICHE TECNICHE
DA APPLICARE NELLA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DELL'OPERA
- Le recinzioni parallele al corso d’acqua dovranno essere realizzate ad una distanza minima di 4 metri dal ciglio superiore del canale (o piede esterno dell’argine), come indicato all’art. 133, lett. a) del R.D. n. 368/1904, con obbligo di mantenere costantemente libera tale fascia da ogni e qualsiasi impedimento anche provvisorio. Nel caso di corsi d'acqua classificati di 3^ categoria, ai sensi del R.D. n.523/1904, possono essere autorizzate le recinzioni a distanza inferiore ai 4 metri a condizione siano di tipo amovibile.
- La fascia di rispetto idraulico, della larghezza di 4 m dal ciglio superiore del canale o dal piede esterno dell’argine, resta in manutenzione al richiedente e lungo la stessa non dovranno essere messe a dimora piantagioni o arbusti di altro genere, né dovranno essere poste cordonate, pavimentazioni o qualsivoglia tipo di costruzione, anche a titolo precario, per consentire il transito dei mezzi manutentori del Consorzio ed il deposito di eventuale materiale di risulta da espurghi e diserbi;
- Le recinzioni ortogonali al corso d’acqua, nel tratto finale, dovranno essere sostituite da un cancello della larghezza minima di 4 m, cui copia delle chiavi dovrà essere consegnata al sorvegliante idraulico di zona del Consorzio.
SITUAZIONI DI RISCHIO PARTICOLARE PER LE QUALI SONO AUTORIZZATE IN DEROGA RECINZIONI AMOVIBILI.
In casi circoscritti, in cui non vi è possibilità di mantenere le distanze normalmente stabilite di 4 m dal ciglio canale per la realizzazione di recinzioni di protezione e laddove la sicurezza delle persone è messa a repentaglio, il Consorzio autorizza in deroga barriere di protezione del tipo rimovibile che siano conformi ad uno schema e con soluzioni tecnico-costruttive che lo stesso Consorzio autorizzerà e che di massima devono seguire uno dei 4 standard.
Recinzione rimovibile con stanti in ferro fissati al muro verticale di contenimento con tasselli a pressione![]() |
Recinzione rimovibile con stanti in ferro fissati al muro verticale di contenimento con tasselli a pressione ![]() |
Recinzione rimovibile con stanti in ferro fissati al muro verticale di contenimento con innesto a baionetta |
Recinzione rimovibile con stanti in ferro fissati al plinto di fondazione con innesto a baionetta |
Per regolamentare il consenso alla costruzione di una recinzione in deroga alle distanze, il richiedente è tenuto a sottoscrivere apposita convenzione con il Consorzio, assumendo l’impegno a provvedere alla rimozione temporanea del manufatto in occasione dei lavori manutentori. A garanzia del perfetto adempimento di tutte le obbligazioni e del risarcimento di eventuali danni derivanti, il richiedente è tenuto a prestare un deposito cauzionale dell’importo di € 1.000,00 (per una recinzione estesa per massimo 50 m, importo aumentato proporzionalmente in ragione della maggior lunghezza del manufatto); in alternativa il richiedente potrà prestare una garanzia fidejussoria di € 3.000,00. La cauzione avrà la medesima durata della convenzione di 20 anni, con possibilità di proroga o rinnovo e comunque prestata per tutto il tempo di esistenza del manufatto.
Alla convenzione sottoscritta deve essere allegato uno degli schemi costruttivi di recinzione di seguito elencati:
Schema 1 - muro di sponda e recinzione rimovibile con tasselli a pressione
Schema 2 - recinzione rimovibile con tasselli a pressione
Schema 3 - muro di sponda e recinzione rimovibile con innesto a baionetta