
Funzioni e compiti
Irrigazione
Il Consorzio si occupa della gestione della rete irrigua principale, che dalla fonte di prelievo distribuisce l’acqua sul territorio.
Le fonti dei prelievi per irrigazione sono principalmente le acque del Brenta e quelle provenienti dalle risorgive; queste sono siti in cui le acque sotterranee affiorano in superficie, delle vere e proprie sorgenti naturali, che formano corsi d'acqua e ambienti di eccezionale valenza.
La superficie irrigata si estende per circa 30.000 ettari, quasi 10.000 dei quali sono stati convertiti dai tradizionali sistemi a scorrimento a più moderni sistemi a pioggia, al fine di risparmiare acqua in tempi in cui essa è sempre più preziosa.
Energia
Vista la conformazione territoriale e l’impegno del Consorzio alla riduzione del proprio impatto ambientale, negli anni si sono fatti investimenti nel settore idroelettrico, a copertura delle rilevanti spese energetiche date dall’alto numero di impianti di pompaggio.
La centrale elettrica principale è ubicata a Bassano del Grappa, al Parco delle Prese di San Lazzaro, ed è entrata in funzione nel 1927. Ad oggi il Consorzio conta 9 centrali idroelettriche di proprietà, per una produzione di 2.152 kW di energia pulita ogni anno.
Bonifica Idraulica
La bonifica idraulica nel comprensorio è prevalentemente a “scolo naturale”, ossia convogliata in canali artificiali fino al fiume dove scola per gravità, tranne in alcuni bacini a Sud serviti da “scolo meccanico”, ossia da impianti di pompe (idrovore) che permettono lo scolo dell’acqua a quote più alte
rispetto al piano campagna. Una o più volte all'anno è necessario pulire accuratamente canali e collettori, ove possibile con mezzi meccanici, altrimenti manualmente.
Sono inoltre presenti centinaia di manufatti idraulici (botti a sifone, chiaviche di derivazione ed emissarie, sostegni, misuratori, opere di difesa, arginature, ponti, ponti-canali, partitori, sfioratori, salti di fondo, scivoli, griglie, sgrigliatori, tombinature, impianti idrovori e di sollevamento). Anch'essi sono oggetto di manutenzione e di continuo rinnovamento.
L'evoluzione del territorio
L'urbanizzazione degli ultimi decenni, avvenuta con grande impulso e spesso in modo disordinato, ha determinato nuovi problemi nello scolo delle acque; un'area urbana, infatti, rispetto ad un'area agricola dà un contributo 10 o 15 volte superiore alle portate nei corsi d'acqua, aumentando la quantità d’acqua che deve venire smaltita dalla rete consortile. La rete scolante preesistente si è quindi rivelata in molti casi insufficiente e diventano necessarie nuove opere per garantire la sicurezza idraulica, in un territorio ormai a rischio. Il Consorzio è molto impegnato per progettare soluzioni e realizzare nuovi interventi, in questo caso con finanziamenti pubblici, ove disponibili, viste le finalità di interesse collettivo.
La struttura operativa
L'apparato è formato da oltre 100 dipendenti, per la maggior parte operanti nei vari cantieri di lavoro, o in continuo movimento per le operazioni sui numerosi organi di manovra ed il controllo dei vari impianti.
Il territorio è suddiviso in 12 zone omogenee, affidate ciascuna ad un sorvegliante, che ha il compito di sorvegliare i canali e tutto quanto di edificatorio avviene nelle pertinenze, di organizzare le manutenzioni e di attuare le manovre idrauliche, sia nel periodo estivo, durante l'irrigazione, sia durante eventi di piena.
Il restante personale compone squadre specializzate di intervento su canali e manufatti, con organizzazione simile ad un'impresa, con l'utilizzo di un moderno parco macchine composto di escavatori dotati di particolari benne per l'espurgo e il diserbo dei canali, terne, trattrici diserbatrici, motobarche diserbatrici (per lo sfalcio delle alghe sul fondo dei canali in presenza d'acqua), autocarri e autovetture, oltre a varie attrezzature da cantiere. Per le emergenze sono poi disponibili alcuni gruppi elettrogeni ed elettropompe mobili.
Ove la presenza di alberature, di fabbricati e recinzioni lungo le sponde impedisca il transito delle macchine, diventa necessario l'intervento manuale, più lungo e oneroso. Per queste attività si ricorre a personale avventizio, che esegue la manutenzione dei canali dall'interno, specialmente durante le asciutte stagionali.
L'organico si completa con:
- l'ufficio progettazione e direzione dei lavori, che segue le opere straordinarie
- l'ufficio catasto e sistema informativo territoriale, che segue gli aggiornamenti delle proprietà (oltre 100.000 utenti), la riscossione dei tributi e la cartografia informatizzata
- l'ufficio personale e ragioneria, che cura la contabilità amministrativa ed i servizi relativi ai rapporti di lavoro
- l'ufficio segreteria, che si occupa degli affari generali (assicurazioni, vertenze legali, delibere, archivio e protocollo, ecc.).
Servizio delle emergenze
Tra le attività del Consorzi, fondamentale è il servizio di vigilanza e di coordinamento delle emergenze, a cui ci si può rivolgere 24 ore su 24, tramite il numero verde 800-234741. Risponderà un tecnico reperibile in grado, in qualsiasi momento, di attivare personale e mezzi adeguati al caso, con possibilità di disporre di macchine operatrici o di quant'altro serva in situazioni di emergenza idraulica.
Il numero per le emergenze è 800 234741.
Benefici e costi
Il contributo di bonifica viene speso interamente nel comprensorio, a beneficio di chi sul territorio stesso risiede. L'Ente è amministrato da membri eletti dagli utenti tra gli utenti, con ampia rappresentanza delle comunità locali.
La contribuenza viene stabilita in base ad un apposito Piano di Riparto predisposto dal Consorzio e approvato dalla Regione. Esso prevede che tutti i proprietari di immobili partecipino alle spese di manutenzione e gestione dei canali, impianti e manufatti, in base al beneficio, che è stato valutato tramite alcuni parametri (lunghezza della rete, intensità delle opere, costi di esercizio, costi energetici, tipi di terreno) nelle varie zone omogenee.